Ricetta basata su un frutto tipicamente autunnale molto diffuso nelle nostre zone ed economico. Vi consiglio di utilizzare cachi piccoli, coltivati nel Palermitano, sicuramente biologici e più dolci. Al posto della cipolla potete usare lo scalogno. Il formaggio per mantecare può essere la vastedda del Belice, il taleggio o anche il gorgonzola. Io preferisco il primo, un formaggio nostrano di gusto deciso ma non troppo, che mantiene una certa consistenza dopo la mantecatura.
Ingredienti per 4 persone
300 gr di riso
500 gr di cachi maturi
una cipolla
20 gr di burro o olio extra vergine di oliva
150 gr di formaggio per mantecare
1 litro di brodo vegetale salato a piacere
Procedimento
Preparate il brodo vegetale a vostro piacimento con carote, sedano, cipolla, patate, una foglia di alloro, sale, grani di pepe, un cucchiaino di miele. Sbucciate i cachi e schiacciateli con una forchetta.
Fate sciogliere il burro (io preferisco il nostro olio Evo), fate imbiondire la cipolla tritata a fuoco molto basso, aggiungete il burro e fate tostare per un paio di minuti. Sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco, fate evaporare e aggiungete poco brodo bollente alla volta.
Cuocete per il tempo indicato nella confezione del riso ma 5 minuti prima aggiungete i cachi schiacciati. A fine cottura, col riso al dente, mantecate con formaggio a pezzetti, aggiungete poco pepe nero tritato al momento, spegnete il fornello e fate riposare il risotto nella pentola coperta con una canovaccio umido per altri 5 minuti. Servite caldo con grana o pecorino semistagionato grattugiato a parte per chi vuole un sapore più ricco.
Nessun commento:
Posta un commento