mercoledì 25 gennaio 2017

Crocchè di patate



Conosciute anche come “cazzilli”, un altro cibo di strada facile da preparare e di sicuro effetto

Ingredienti per circa 25 crocchè
Patate 1 kg
Sale
Pepe nero
Prezzemolo fresco

Procedimento
Per preparare i “cazzilli” palermitani lessate le patate in acqua salata, poi scolatele e lasciatele raffreddare. Pelate le patate e passatele al passaverdura avendo cura di ottenere una purea fine e senza grumi. Unite alla purea il sale, il pepe, il prezzemolo tritato (o la menta) e amalgamate fino ad ottenere un composto omogeneo. Ungetevi le mani con l’olio d’oliva, prelevate una piccola quantità di composto (dovrete ottenere una crocchetta delle dimensioni di un dito medio) e formate una crocchè, che poggerete su di un vassoio. Continuate così fino a terminare l’impasto. Friggete i “cazzilli” in abbondante olio di semi bollente. Cominciate la frittura facendo una prova con uno solo: se dovesse aprirsi o assorbire troppo olio rimanendo molle all’interno aggiungete 2-3 cucchiai di farina. Friggete quindi tutti e serviteli ancora caldi per mangiarli soli o in mezzo ad un panino.

domenica 22 gennaio 2017

Canazzo di verdure



Una ricetta tradizionalmente estiva, ora realizzabile tutto l'anno grazie alla coltivazione in serra.

Ingredienti
2 patate
2 peperoni
2 melanzane
2 pomodori
Una cipolla
Olio evo
Sale
Pepe

Procedimento
Premesso che potete variare la presenza e la quantità degli verdure a vostro piacimento, aggiungendo per esempio zucchine e cipolle. In ogni caso affettate la cipolla grossolanamente (la ricetta è detta così proprio perché tradizionalmente fatta in maniera approssimativa, “a canazzo” appunto) e mettetela a soffriggere in una casseruola con abbondante olio d’oliva a fiamma bassa. Intanto pelate e lavate le patate, tagliatele a tocchetti ed aggiungetele alla cipolla. Lavate i pomodori, tagliateli a metà ed aggiungeteli al resto. Proseguite privando il peperone del picciolo e dei semi, lavatelo e tagliatalo a tocchetti. Da ultime pulite le melanzane, lavatele e tagliatele a pezzi. Aggiungete entrambi in padella e continuate a cuocere a fiamma bassa col coperchio per almeno 15 minuti, ovvero finché le verdure saranno ben stufati ma non bruciati. Se il caso aggiungete poca acqua calda. Servite il “canazzo” tiepido o freddo con un filo d’olio crudo ed una spolverata di pepe nero. Ricorda molto la “ratatouille” francese. Piccola variante personale: 5 minuti prima di spegnere la fiamma aggiungete una spolverata di pangrattato. 

sabato 21 gennaio 2017

Spaghetti al nero di seppia



Un piatto impegnativo da mangiare ma dal sapore unico

Ingredienti per 4 persone 

Spaghetti o bucatini 400 gr
Seppie 500 gr
Pomodori pelati o polpa 200 gr
Olio evo
Due spicchi d'aglio
Mezzo bicchiere vino bianco
Pepe
Sale
Prezzemolo

Procedimento
Prendete le seppie che avete precedentemente pulito e tagliatele in piccoli pezzi, avendo cura di tenere da parte la sacca con il nero ed il “caramello” color senape. In una padella capiente con olio di semi soffriggete gli spicchi d’aglio e quando saranno diventati dorati aggiungete le seppie a pezzetti, sfumate con il vino e lasciate rosolare per 5 minuti. A questo punto unite i pomodori pelati schiacciandoli (oppure usate la polpa), sale, pepe e fate cuocere a fuoco moderato per almeno 10 minuti. Aggiungete al condimento le sacche che contengono il nero di seppia, avendo cura di romperle, e il “caramello”, mescolate bene e togliete dal fuoco. Nel frattempo lessate la pasta in acqua salata e scolatela al dente. Spadellate la pasta con il sugo nero e servite subito ben calda con prezzemolo fresco tritato o in alternativa, non me ne vogliano i “puristi”, pecorino semistagionato grattugiato.

giovedì 19 gennaio 2017

Panelle



Il cibo di strada per eccellenza: non facilissimo da realizzare le prime volte ma, una volta impratichiti, non vi stancherete di rifarle.

Ingredienti per circa 25 panelle
Farina di ceci 250 gr.
Acqua 750 cl
Sale
Pepe nero
Prezzemolo fresco
Olio di semi

Procedimento
Mettete in una pentola capiente l’acqua fredda e, senza accendere il fuoco, setacciatevi la farina di ceci. Mescolate energicamente con una frusta per evitare la formazione di grumi, quindi accendete il fuoco a fiamma media. Aggiungete il sale e il pepe mescolando continuamente. Quando inizierà ad addensarsi e a bollire, cuocete ancora per 10-12 minuti girando sempre energicamente per non creare grumi. A fine cottura il composto si presenterà sodo e compatto, aggiungete il prezzemolo fresco tritato (variante con la mentuccia) e amalgamatelo. Una volta pronto spalmate velocemente qualche cucchiaio di composto ancora caldo su piattini, fino a uno spessore di 2-3 mm. Lasciateli asciugare fino a quando riuscirete a staccarli senza romperli. Io uso un metodo più prosaico ma pratico: verso lentamente il composto in una bottiglia di acqua minerale cilindrica di pet a cui ho tagliato la parte superiore, praticando decine di forellini per fare uscire l'aria, quindi aspetto che raffreddi, taglio con delicatezza la bottiglia e “affetto” il cilindro che ho ottenuto.
A questo punto scaldate abbondante olio di semi e friggete le panelle fino a quando saranno dorate da entrambi i lati. Fatele scolare su un foglio di carta assorbente e mangiatele da sole o, meglio, in un panino al sesamo tagliato a metà arricchite con qualche goccia di limone.

lunedì 16 gennaio 2017

Arista di maiale all'arancia



Un secondo di carne dal sapore delicato 

Ingredienti 
Arista di maiale 800 gr
Due arance non trattate 
Brodo 1/2 litro 
Uno spicchio d'aglio 
Menta 
Alloro 
Rosmarino 
Due cucchiai di aceto balsamico 
Un cucchiaino di zucchero 
Burro 50 gr 
Sale 
Pepe 
Un cucchiaino di amido di mais 

Procedimento 
Spremete le arance dopo aver grattugiato la scorza. Insaporite il succo con il rosmarino, la menta, lo spicchio d’aglio tritato e l’alloro. Fate marinare l'arista in questo succo, rigirandola per farla insaporire su tutti i lati. Fate sciogliere una noce di burro in una casseruola e rosolateci la carne, sempre rigirandola in modo da farla dorare su tutti i lati. Condite con olio, sale e pepe e irrorate con qualche cucchiaio di succo della marinatura. Cuocete in forno già caldo a 180 gradi per circa un'ora, rigirando la carne ogni tanto e aggiungendo poco brodo. Intanto filtrate il succo della marinatura e insaporitelo con qualche cucchiaio di aceto balsamico, un pizzico di sale, una macinata di pepe fresco e lo zucchero. Bagnate la carne con questo succo e fate cuocere ancora qualche minuto. A questo punto tiratela fuori dal forno, scolatela, avvolgetela in un foglio di carta stagnola e fatela raffreddare. Nel frattempo filtrate il fondo di cottura, fatelo raffreddare e aggiungete l'amido di mais. Mescolate bene in modo da non formare grumi e scaldate a fuoco lento fino ad ottenere una salsa cremosa. Servite l’arista a fettine cospargendola con la salsa all’arancia.

martedì 10 gennaio 2017

Busiate sparacelli e bottarga



Una ricetta veloce ma molto gustosa, da preparare sia con gli sparacelli che con il broccolo

Ingredienti per 4 persone
Busiate 300 gr
Sparacelli 300 gr
Bottarga 25 gr
Uno spicchio d'aglio
Un pizzico di peperoncino
Olio evo

Procedimento
Tagliate gli sparacelli (broccoli nel resto d'Italia, mentre in Sicilia è il cavolfiore ad essere chiamato broccolo) e uniteli in padella ad un soffritto di olio, aglio e peperoncino. Fate cuocere per 10-15 minuti a fuoco medio, allungando con un po' di acqua di cottura della pasta che intanto avete fatto cuocere in acqua bollente salata. Scolate la pasta e versatela in padella con gli sparacelli. Aggiungere quindi la bottarga di muggine (o di tonno), spadellate mescolando bene. Servite aggiungendo altra bottarga grattugiata al momento sui singoli piatti. Una valida alternativa al broccolo, per una ricetta più delicata, sono i pomodorini. In questo caso si prepara un soffritto di scalogno e si aggiungono i pomodorini tagliati, si fanno cuocere per 10 minuti, si unisce la bottarga e si conclude maneggiando il tutto con la pasta (ottimi gli spaghetti). Nei piatti, oltre alla spolverata di bottarga, aggiungete un trito di prezzemolo o di basilico fresco.


giovedì 5 gennaio 2017

Carne in brodo



Niente di più buono in inverno del bollito di carne, che si presta a varie interpretazioni.

Ingredienti per 4 persone

1 kg di carne per bollito
2 carote
2 coste di sedano
4 patate
4 pomodori
1 cipolla
2 foglie d'alloro
4 chiodi di garofano
Olio evo
Sale
Pepe in grani


Procedimento
In una pentola capiente mettete l'acqua fredda e aggiungete la carne tagliata a grossi pezzi (io aggiungo anche un bell'osso), le carote, la cipolla, il sedano, il pomodoro, le foglie di alloro, sale, pepe, chiodi di garofano. Portate ad ebollizione, mettete il coperchio e lasciate cuocere per 1 ora a fuoco basso. Aggiungete le patate sbucciate intere e cuocete per almeno mezz'ora. Tirate fuori patate e carote e lasciate riposare la carne per qualche ora nel brodo, poi scolatelo e utilizzatelo per cuocerci tortellini, pasta all'uovo, spaghetti “pizziati” o stracciatella (uovo sbattuto con poco pecorino versato nel brodo in ebollizione mescolando con una frusta finché non si rapprende). La carne potete invece utilizzarla in mille modi: mangiarla calda con i suoi ortaggi, fredda a insalata con olio, limone e verdure fresche oppure ripassata in padella (in questo caso potete sbizzarrirvi aggiungendo a vostro gusto olive, cipolla, capperi, sedano, carote ed eventualmente sfumare con l'aceto).



lunedì 2 gennaio 2017

Coniglio alla stimpirata




Una ricetta della Sicilia orientale, ricca e gustosa, con variante in agrodolce.

Ingredienti per 4 persone
1 coniglio tagliato a pezzettoni
4 pomodori maturi
2 carote
1 gambo di sedano
Una manciata di capperi sotto sale
200 grammi di olive verdi snocciolate
Alloro
Menta fresca
Due spicchi d’aglio
Olio evo
Sale
Pepe
Aceto


Procedimento
Fate marinare il coniglio per almeno due ore (se selvatico almeno quattro) nel vino rosso con grani di pepe nero e qualche chiodo di garofano, scolate bene la carne. In una padella capiente o in un tegame dal bordo basso fate rosolare due spicchi d’aglio in un generoso filo d’olio d’oliva, quindi aggiungete i pezzi di coniglio e fateli dorare a fuoco vivace. Togliete la carne e nella stessa padella fate rosolare sedano, carota tagliati a pezzetti, quindi i capperi che avete prima dissalato in acqua e le olive, facendo cuocere per qualche minuto. Aggiungete il coniglio, una foglia di alloro, abbondante menta, abbassate la fiamma, coprite col coperchio e fate cuocere per circa un’ora. A questo punto versate due tazzine da caffè di aceto e fate evaporare. Il piatto va servito rigorosamente tiepido. Nel ragusano la stessa ricetta è preparata anche con una passa e pinoli ma in agrodolce, con lo zucchero sciolto nell'aceto. La stessa ricetta si può utilizzare con pollo o tacchino.